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Parco della Tesoriera di Torino, quando realtà e leggenda si uniscono.

Amo profondamente Torino, è uno di quei luoghi che, pur vedendoli sempre, mi sorprendono ogni volta.
E’ come se ci fossero sempre dei dettagli in più da scoprire, dei luoghi sconosciuti, dei piccoli angoli di pace immersi nel caos della città.
E’ capitato così anche questa volta quando, con la mia dolce metà, siamo finiti al Parco della Tesoriera, a pochi chilometri dal centro storico di Torino.
Ci siamo finiti in una domenica di fine novembre, quelle giornate dall’aria fredda e il cielo azzurro azzurro. Ci siamo finiti perché, al mattino, avevo letto un articolo che raccontava di questo luogo e della sua storia di fantasmi che, insieme, porta.. Ma di questo ve ne parlo dopo.

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Un campo di lavanda tra le colline dell’Alta Langa

Immaginatevi un campo immenso di Lavanda, un panorama infinito di colore viola e un profumo che si perde tra il vento che, dolcemente, ti accarezza.
Immaginatevi il silenzio, le macchine in lontananza e il ronzio delle api, immerse e concentrate nel loro lavoro.
Immaginatevi le farfalle bianche che svolazzano tra la Lavanda, che quasi danzando si appoggiano solo per un attimo per poi continuare il loro viaggio tra il campo infinito.
Immaginatevi il sole che sta per tramontare, una giornata d’estate quasi finita, il cielo azzurro, il campo viola e, come sfondo, le Alpi.

Sì, le Alpi, perché questo paesaggio incredibilmente bello e questo dipinto di bellezza non si trova soltanto in Provenza, terra indiscutibile della Lavanda, ma anche in Piemonte,  a un centinaio di chilometri da Torino. Continua a leggere Un campo di lavanda tra le colline dell’Alta Langa

#TravelDreams2017

Tatatataaaaaan.
Mancano sedici giorni alla fine dell’anno e questo mi mette leggermente – ma proprio leggermente, eh – un po’ d’ansia perché, porca miseria, è già trascorso un altro anno e io quasi non me ne sono resa conto.
Oddio, dirla così non è proprio bello ma sì, me lo sono goduto un sacco, sì, mi è piaciuto un sacco ma è volato, letteralmente volato: ieri eravamo a marzo, oggi siamo a dicembre.
Giusto per rendere l’idea.

Mancano sedici giorni e io, inevitabilmente, comincio a girarmi indietro per vedere le cose fatte, i propositi mancati – quelli ci sono sempre – ma anche gli obiettivi raggiunti, le felicità vissute, i luoghi visitati e le grandi soddisfazioni apprezzate.
Insomma, fine dell’anno non vuol dire sempre “oddio, mi sembra di non essere riuscita a combinare niente” ma anche “oddio, quante cose che ho fatto e guarda dove sono arrivata!”.
E’ proprio vero che in un anno di cose ne accadono eccome.

Parlando di viaggi, un anno fa scrivevo i miei #TravelDreams2016 e novità, super novità… Non sono riuscita a vedere nemmeno un luogo di quelli che avevo inserito nella lista.
Alla grande, Enrica!
Considerato che mi ero ripromessa di viaggiare di più e di visitare posti più vicini, beh, sì, ho fallito clamorosamente.

Ma non mi arrendo e la lista per i #TravelDreams2017 la faccio comunque. Continua a leggere #TravelDreams2017

Agosto: la salsedine sulla pelle, i pensieri al tramonto e la felicità.

Mi sembra incredibile, siamo già a settembre.
Se mi metto a pensare ai giorni di questo mese appena trascorso, mi sembra di non ricordarli perfettamente, come se avessi vissuto tutto a forte velocità, desiderosa di vivere ogni istante ma con la paura che tutto finisse, appunto, così velocemente.
Alla fin fine io sono sempre stata così: ho sempre voluto vivere ogni attimo delle giornate al massimo, senza fermarmi, assaporando ogni emozione e ogni sentimento ma, dall’altra parte, vivendo con la leggera tristezza di finire tutto troppo presto. Sono sempre stata fan del conto alla rovescia, nel bene e nel male, sono sempre stata la persona che vive le giornate nel modo positivo ma con la tristezza della fine.
Ho sempre avuto paura della fine, in fondo.

Questo agosto mi è piaciuto, mi è piaciuto tremendamente.
Non ho fatto chissà che cosa, non ho visitato praticamente nulla ma ho vissuto così intensamente ogni istante che mi sembra, dal punto di vista emotivo, di aver visto il mondo intero. Continua a leggere Agosto: la salsedine sulla pelle, i pensieri al tramonto e la felicità.

Isola di San Giulio: l’isola del silenzio e dei colori.

L’Isola di San Giulio è uno di quei luoghi che, nel momento in cui cominci a scoprirla, non vorresti più tornare indietro.

C’ero stata, tanti tanti tanti anni fa, quando ancora mettevo i jeans a vita bassa e andavo in giro con la pancia scoperta. Poi gli anni son passati e, per fortuna, anche le abitudini sono cambiate.
Sono ritornata all’Isola di San Giulio poco più di un mese fa e me ne sono innamorata. Ammetto che non ricordassi praticamente nulla se non, forse, qualche dettaglio e angolo ma, questa volta, me la sono vissuta per davvero, quest’isoletta in mezzo al lago.

Appena salita sul traghetto che porta all’Isola, mi sono sentita come una bambina che vede per la prima volta qualcosa di nuovo. Ciò che mi ha colpito di più, è stato il panorama di quest’isoletta immersa nelle acque blu del lago, circondata dal verde delle montagne e illuminata da un sole caldo che colorava il cielo azzurro azzurro. Se penso all’Isola di San Giulio, mi viene da pensare ai colori, prima di tutto. A quei colori accesi che l’accarezzavano, col dolcezza, come se un pittore si fosse messo a dipingerla con accurata precisione.
Ma, forse, nemmeno un pittore riuscirebbe a dipingere così perfettamente l’Isola di San Giulio, quella perfezione tipica della realtà. Continua a leggere Isola di San Giulio: l’isola del silenzio e dei colori.

Quei riflessi sul mare di Albisola.

Oggi vi voglio raccontare di un posticino che amo e che, fin da quando ero piccola, ho considerato un po’ come la seconda casa: Albisola Superiore, una piccola cittadina in provincia di Savona.

Albisola è il posto che mi viene in mente quando penso alle vacanze: sono venticinque anni che passeggio d’estate lungo la passeggiata, che respiro a pieni polmoni l’aria di mare e sono venticinque anni che, ogni volta che arrivo, sono felice e, ogni volta che parto, mi si stringe il cuore. Perché, per me, il nome Albisola è unito alla parola ricordi: è come se, ogni volta, presente e passato si unissero.

Oggi, però, non vi voglio raccontare le bellezze di Albisola, quelle stradine e quegli angoli sul mare (prossima volta!) che tanto mi piacciono, oggi vi voglio raccontare (o meglio, mostrare) quanto belle possono essere le luci riflesse sul mare.
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Orta San Giulio: tra le stradine in un’epoca passata.

Un’epoca lontana e un’allontanamento dalla realtà dei nostri giorni.
Sono queste le sensazioni che ho provato camminando nel paesino di Orta San Giulio.

Prima di partire per il mio week-end romantico sulle rive del Lago d’Orta, ai primi di luglio, avevo chiesto sulle piattaforme socials (come parlo forbito, cavolo) cosa avrei dovuto assolutamente vedere. E tra i commenti, oltre ad altre chicche che poi ho seguito alla lettera, c’era anche questo consiglio: Dovreste andare ad Orta San Giulio, è stato classificato come uno dei borghi più belli d’Italia“. 
Come potevo non andarci?

Allora, mano nella mano con la mia dolce metà (che per fortuna ha il lato da viaggiatore accentuato come il mio: “Dio li fa e poi li accoppia”, dicevano), ho passeggiato tra le stradine di questo borgo davvero caratteristico.  Continua a leggere Orta San Giulio: tra le stradine in un’epoca passata.

Cuneo Illuminata: 318.405 lampadine per colorare e far splendere la città.

Oggi non vi porto molto lontano dal mio luogo di origine, anzi, solo a quaranta chilometri, in una città ai piedi delle montagne, le Alpi.
Oggi vi porto in una cittadina a me cara, un po’ perché è stato il posto dove ho frequentato l’università, dove ho studiato per i temuti esami e dove mi sono laureata, un po’ perché l’ho sempre trovata incantevole, con le sue vie eleganti e il suo essere città ma non troppo.
Oggi vi porto a Cuneo.

Personalmente non credo che Cuneo sia molto turistica o, comunque, conosciuta ai molti: in Piemonte abbiamo Torino che fa da padrona e poi le Residenze Sabaude, il nord con i Laghi… Insomma, sembra che Cuneo, per un motivo o per un altro, passi sempre in sordina.
E, sinceramente, un po’ mi dispiace.
L’ho sempre considerata una delle città più belle della mia regione, una di quelle città in cui puoi passeggiare tranquillamente sotto i portici o lungo una via pedonale. Una di quelle città che sono, a tutti gli effetti, città ma che, camminandoci, questo aspetto non traspira. E’ una città tranquilla, ecco. Continua a leggere Cuneo Illuminata: 318.405 lampadine per colorare e far splendere la città.

La Sacra di San Michele: quell’angolo di paradiso lontano dal mondo

Ai confini della Val di Susa, in Piemonte, esiste un luogo quasi incantato, uno spazio intaccato dallo scorrere del tempo e lontano dalla realtà.
Sul Monte Pirchiriano, infatti, a più di novecento metri d’altezza, si erge incontrastata la Sacra di San Michele, il monumento simbolo del Piemonte.

Vorrei essere capace di trasmettere la sensazione di stupore, di meraviglia e di incanto che si prova nel momento in cui, la Sacra di San Michele, compare ai nostri occhi.
La si può vedere già dalla strada, metri e metri più in basso, alzando lo sguardo verso la cima del monte: lei è lì, maestosa in tutta la sua bellezza, con tutta la sua storia da raccontare.

Costruita, si pensa, agli inizi del novecento (intorno al decimo secolo, quindi), la chiesa attuale è stata eretta inglobando le antiche costruzioni creando, così, un complesso architettonico immenso.
Da lassù, la Sacra di San Michele sovrasta tutta la valle sottostante: nei giorni di sole lo spettacolo è da lasciare senza parole, le linee delle montagne si intrecciano dolcemente e i colori di mischiano fino all’infinito. Continua a leggere La Sacra di San Michele: quell’angolo di paradiso lontano dal mondo

Messer Tulipano: migliaia di tulipani per celebrare la primavera

Riuscite ad immaginarvi un castello, non lontano da una città come Torino? Beh, immagino di sì.
E se insieme a questo castello ci aggiungiamo un giardino pieno, completamente pieno di tulipani?
Per chi è amante della natura e dei fiori può sembrare un sogno ma non lo è.
Quello che vi sto raccontando è pura realtà e accade, ogni primavera, nel paesino di Pralormo, a circa 40 chilometri dal capoluogo piemontese.

Messer Tulipano, infatti, è un evento che avviene ogni anno, ogni primavera per un mese intero al Castello di Pralormo, in provincia di Torino. E’ qui che, sotto il cielo azzurro tipico della stagione e l’aria ancora fresca, fioriscono più di 75.000 specie tra tulipani e narcisi.
Oltre ad essere uno spettacolo della natura è, a tutti gli effetti, uno spettacolo per gli occhi che vengono riempiti da sfumature e giochi di colore. Continua a leggere Messer Tulipano: migliaia di tulipani per celebrare la primavera