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ANDALUSIA, IL VIAGGIO – CORDOVA

Questo articolo fa parte di una serie di puntate, chiamiamole così, in cui vi racconto quello che è stato uno dei viaggi più belli mai fatti, l’anno scorso in Andalusia.
La prima tappa, quella a Siviglia, l’ho raccontata poco più di due mesi fa (se ve la siete persa, no problem, potete cliccare qui!).

Seconda tappa, Cordova

Giorno 1

Per spostarci da Siviglia a Cordova abbiamo affittato un’auto che, alla fin fine, ci ha accompagnato lungo tutto il nostro viaggio attraverso l’Andalusia.
Il viaggio non è molto lungo, quasi meno di due ore di macchina, e viene accompagnato da paesaggi infiniti da ammirare dal finestrino.

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Parco della Tesoriera di Torino, quando realtà e leggenda si uniscono.

Amo profondamente Torino, è uno di quei luoghi che, pur vedendoli sempre, mi sorprendono ogni volta.
E’ come se ci fossero sempre dei dettagli in più da scoprire, dei luoghi sconosciuti, dei piccoli angoli di pace immersi nel caos della città.
E’ capitato così anche questa volta quando, con la mia dolce metà, siamo finiti al Parco della Tesoriera, a pochi chilometri dal centro storico di Torino.
Ci siamo finiti in una domenica di fine novembre, quelle giornate dall’aria fredda e il cielo azzurro azzurro. Ci siamo finiti perché, al mattino, avevo letto un articolo che raccontava di questo luogo e della sua storia di fantasmi che, insieme, porta.. Ma di questo ve ne parlo dopo.

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Bacău, la città dei contrasti e delle bellezze.

Non ho mai scritto di un luogo non turistico e, obiettivamente, credo che sia una grande sfida: convincervi che sì, merita davvero e sì, merita una sosta anche solo di due giorni per poi ripartire verso altre destinazioni.

Sto parlando di Bacău, città a nord est della Romania e situata nella regione della Moldavia. Come sono finita lì, d’inverno, con una temperatura glaciale, è una lunga storia che nasce dall’amore che mi lega alla mia dolce metà, nato e cresciuto a Bacău.

Come vi ho raccontato nel mio precedente articolo, il primo impatto con questa città è stato strano, particolare, forse a tratti anche leggermente doloroso: vedere una città che ha perso tutto, la maggior parte dei monumenti, le case e la propria realtà a causa di un regime dittatoriale e comunista, mi ha lasciato davvero senza parole.
Ammetto che prima di incontrare il mio compagno, nemmeno conoscevo la storia della Romania ma, adesso, dopo tanti racconti da parte sua e dopo aver visto con i miei occhi le conseguenze di questa storia fin troppo dura, ho capito molte cose. E fa male perché, insomma, è un paese straordinariamente bello. Continua a leggere Bacău, la città dei contrasti e delle bellezze.

Mal di Romania, quando un pezzo di cuore rimane là.

Non ho mai particolarmente sofferto al ritorno di un viaggio, forse all’inizio, nei primi giorni in terra natía mi veniva un po’ di nostalgia del viaggio ma poi passava, circondata di tante, tantissime cose belle nella realtà quotidiana.
Questa volta, invece, nonostante ci siano meravigliosi aspetti nel mio quotidiano, nonostante abbia migliaia di cose da fare e le mie giornate scorrano ad una velocità assurda, la nostalgia dell’ultimo viaggio si fa sentire ogni giorno di più.
E mi prende sempre, quando meno me l’aspetto: con un ricordo, con una fotografia, con un oggetto che capita sotto mano.
E per una che non ha mai sofferto più di tanto il post- ritorno, questo è realmente assurdo.

Sto praticamente soffrendo del Mal di Romania.

Sinceramente – e voglio essere davvero sincera -, prima di partire sapevo che sarei andata a visitare una realtà completamente diversa dalla mia, una città per niente turistica ma che, da buona viaggiatrice quale sono, volevo assolutamente scoprire perché convinta che avesse aspetti bellissimi.
Quale città non li ha, in fondo?

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Il 2016, un viaggio dal panorama emozionante.

Mancano esattamente cinque ore al nuovo anno, le ultime cinque ore che ci separano da questo duemiladiciassette che è ormai alle porte.
Nelle ultime ore, credo di aver ripensato a quest’anno ormai finito un migliaio di volte e, ogni volta, compariva un dettaglio in più, un ricordo particolare, un momento di felicità.
E’ bello quando i ricordi arrivano, vuol dire che la vita è stata davvero vissuta.

Ormai lo sapete, quando si avvicinano le date “importanti”, quelle che stanno a significare un cambiamento, una cambio pagina, un nuovo capitolo, mi viene sempre da guardare indietro e tirare le fatidiche somme: le tiro, queste somme, il giorno del mio compleanno quando mi metto a pensare alla persona che ero e alla persona che sono diventata e le tiro, sempre queste somme, anche il 31 dicembre di ogni singolo anno proprio per riassumere trecento e più giorni, per ricapitolare il tutto e chiudere il libro.

L’anno scorso, il trenta di dicembre del duemilaquindici, scrivevo dell’anno appena trascorso, raccontavo di quando si chiude il libro e lo si posa sulla mensola, quella che prende sempre la polvere, anche se passi lo straccio una volta alla settimana durante la routine delle pulizie.
Quella mensola prende la polvere e non ci puoi fare nulla: anche passassi lo straccio ogni giorno, quella mensola avrebbe sempre la polvere. Ed è odioso quando la polvere si posa sulle tue cose, sembra rovinarle, sempre che il tempo le voglia mettere nel dimenticatoio invece di custodirle come un oggetto raro.
E il passato è un oggetto raro, è l’insieme delle esperienze che ci rendono le persone di oggi. Continua a leggere Il 2016, un viaggio dal panorama emozionante.

#TravelDreams2017

Tatatataaaaaan.
Mancano sedici giorni alla fine dell’anno e questo mi mette leggermente – ma proprio leggermente, eh – un po’ d’ansia perché, porca miseria, è già trascorso un altro anno e io quasi non me ne sono resa conto.
Oddio, dirla così non è proprio bello ma sì, me lo sono goduto un sacco, sì, mi è piaciuto un sacco ma è volato, letteralmente volato: ieri eravamo a marzo, oggi siamo a dicembre.
Giusto per rendere l’idea.

Mancano sedici giorni e io, inevitabilmente, comincio a girarmi indietro per vedere le cose fatte, i propositi mancati – quelli ci sono sempre – ma anche gli obiettivi raggiunti, le felicità vissute, i luoghi visitati e le grandi soddisfazioni apprezzate.
Insomma, fine dell’anno non vuol dire sempre “oddio, mi sembra di non essere riuscita a combinare niente” ma anche “oddio, quante cose che ho fatto e guarda dove sono arrivata!”.
E’ proprio vero che in un anno di cose ne accadono eccome.

Parlando di viaggi, un anno fa scrivevo i miei #TravelDreams2016 e novità, super novità… Non sono riuscita a vedere nemmeno un luogo di quelli che avevo inserito nella lista.
Alla grande, Enrica!
Considerato che mi ero ripromessa di viaggiare di più e di visitare posti più vicini, beh, sì, ho fallito clamorosamente.

Ma non mi arrendo e la lista per i #TravelDreams2017 la faccio comunque. Continua a leggere #TravelDreams2017

Messer Tulipano: migliaia di tulipani per celebrare la primavera

Riuscite ad immaginarvi un castello, non lontano da una città come Torino? Beh, immagino di sì.
E se insieme a questo castello ci aggiungiamo un giardino pieno, completamente pieno di tulipani?
Per chi è amante della natura e dei fiori può sembrare un sogno ma non lo è.
Quello che vi sto raccontando è pura realtà e accade, ogni primavera, nel paesino di Pralormo, a circa 40 chilometri dal capoluogo piemontese.

Messer Tulipano, infatti, è un evento che avviene ogni anno, ogni primavera per un mese intero al Castello di Pralormo, in provincia di Torino. E’ qui che, sotto il cielo azzurro tipico della stagione e l’aria ancora fresca, fioriscono più di 75.000 specie tra tulipani e narcisi.
Oltre ad essere uno spettacolo della natura è, a tutti gli effetti, uno spettacolo per gli occhi che vengono riempiti da sfumature e giochi di colore. Continua a leggere Messer Tulipano: migliaia di tulipani per celebrare la primavera

#TravelDreams2016

Anche il 2015 sta per terminare e, come l’anno scorso, mi ritrovo a fare la lista dei #TravelDreams2016, la famosa lista dei viaggi nel cassetto per il nuovo anno.

L’anno scorso avevo inserito dieci destinazioni e, di quelle dieci, sono riuscita a spuntarne solo una nel corso di questo 2015: Verona.
Sono, però, riuscita a visitare posti meravigliosi della Spagna, ho vissuto un’esperienza incredibile e ho fatto le vacanze estive in Toscana ma, questa, è un’altra storia e ve la racconterò nel prossimo articolo.

Ad ogni modo, stamattina accendendo il pc e guardando il calendario sulla mia scrivania, mi sono resa conto che era ora di buttare giù la lista dei viaggi sognati nella speranza di riuscire a spuntare più mete e luoghi possibili.
Per questo 2016, in campo di viaggi, mi sono promessa di scegliere destinazioni più vicine, accessibili dal punto di vista economico in modo da poter visitare il più possibile le bellezze del mondo. Se fate un confronto con i #TravelDreams2015, alcune mete ritornano (come l’Argentina, il mio punto fisso, o la Norvegia) ma altre sono totalmente nuove.

Spero in un 2016 all’insegna del viaggio e della scoperta ma, per ora, mi limito a sognare.   Continua a leggere #TravelDreams2016

Il Bioparc: un angolo di Africa a Valencia

“Descubre el corazón de Africa en Valencia”, è questa la frase che si trova sul depliant del Bioparc di, appunto, Valencia.
Un piccolo angolo di Africa in una città spagnola, tra sangría e paella: è proprio vero che il mondo non smette mai di stupirti. 

Non sono mai stata una zoo addicted. Anzi, mi sono sempre chiesta perché l’uomo doveva rinchiudere dei poveri animali per il puro e solo scopo di vederli, di guardarli, di fotografarli e di analizzarli.
Però, ammetto, il Bioparc mi ha colpita.
Colpita e affondata.

Il bello di questo piccolo angolo di Africa è il fatto di vedere gli animali al loro stato naturale e, alcune volte, camminarci in mezzo.  Continua a leggere Il Bioparc: un angolo di Africa a Valencia

New York: i 10 attimi che rivivrei altre mille volte

“E’ soltanto un gesto scaramantico, ma osservare l’East River dal treno è un rito che mi ricorda quanto sono piccola: sono una delle migliaia – anzi, dei milioni – di persone che hanno guardato il fiume prima di me, che sono arrivate a New York con un sogno.
Non m’importa se l’hanno realizzato oppure no. 

Mi dà speranza.”

 (dal libro: un giorno, forse di Lauren Graham)

New York, the Big Apple.
La città dalle mille luci e dai mille colori. La città che non dorme mai, che è protagonista in migliaia di film e che tutti, almeno una volta della vita, devono assolutamente visitare.  Continua a leggere New York: i 10 attimi che rivivrei altre mille volte