Archivi tag: partenza

#MyTravelRules: le mie abitudini di viaggio.

Finalmente riesco a prendermi un attimo per scrivere e tornare ad essere presente su Attimi e Pillole di Viaggio.

Questa volta non si parla di destinazioni o sogni nel cassetto ma, bensì, di organizzazione pre-viaggio, quelle abitudini che si hanno al momento della partenza e durante la permanenza nel luogo scelto.
Tutti noi abbiamo delle “regole” riguardo al viaggio, alcune simili altre completamente diverse, ma che, involontariamente, seguiamo ogni volta che si tratta di partire e andare a scoprire nuovi luoghi.

Quest’idea, quella di raccontare le proprie “regole di viaggio” è nata a Daniela, blogger di The Daz Box, per poter scoprire le abitudini di altri viaggiatori… Il mondo è bello perché vario, insomma.
Questo hashtag è arrivato a me grazie a Paola di Partyepartenze che mi ha nominato e di conseguenza portato a scervellarmi sulle mie abitudini da viaggio. Continua a leggere #MyTravelRules: le mie abitudini di viaggio.

“Caro amico…” – Inno alla sincerità.

Il mio blog è un blog un po’ diverso dagli altri perché, insomma, scrivo di tutto e di più: di pensieri, di viaggi e scoperte, di momenti della vita e di emozioni. Non sono mai stata una persona che scrive a comando, non sono proprio capace a farlo.

Come vi ho raccontato nel mio ultimo post, questo autunno è iniziato con tante sorprese ma anche con poco tempo per realizzare le tante cose che ho nella testa, tra cui scrivere spesso sul blog. Saranno i pensieri che affollano la mente, saranno gli attimi della quotidianità ma, in questi giorni, mi sono spesso chiesta su cosa avrei potuto scrivere. Mi sono venuti in mente tante mete visitate ma tutte prevedono un lavoro di editing di foto che non ho tempo di fare. E considerato che ho solo un’ora e mezza per scrivere, rileggere e pubblicare questo articolo, butto giù tutte le idee e vediamo dove si va. Continua a leggere “Caro amico…” – Inno alla sincerità.

Liebster Award #3

Tataaaaaan!
Attimi e Pillole di Viaggio ha di nuovo ricevuto il Liebster Award e, cosa ancora più bella, ha ricevuto due nomine.
Come sempre è una piccola ma grande emozione e soddisfazione: nel mio piccolo sta a significare che sì, qualcuno mi legge e sì, qualcuno pensa a me. E’ una cosa bellissima, insomma, e non importa se questi sono già il terzo e il quarto che ricevo: è una soddisfazione e una gioia comunque.

Questa volta il ringraziamento per questo terzo Liebster Award va al blog Cocco On The Road che, ammetto, non conoscevo ma che è stata una piacevole scoperta.
Il quarto Liebster Award verrà pubblicato tra qualche giorno, giusto il tempo per rispondere ad altre domande.

Ed ecco, quindi, le domande che mi sono state poste: Continua a leggere Liebster Award #3

Un ultimo sguardo al 2015

Il 2015 è ormai alla fine, manca un giorno e gireremo anche l’ultima pagina di questo libro.
Questo libro, poi, verrà riposto sulla solita mensola, quella che prende la polvere e devi sempre passarci lo straccio per toglierla.
Verrà preso in mano, sfogliato velocemente e posizionato accanto a quello del 2014. La sfilza di libri finiti comincia ad essere lunga: ogni anno è differente dal precedente, ogni anno è unico, ricco di momenti memorabili, speciale e indimenticabile, en las buenas y en las malas – come dicono gli spagnoli.

Venerdì 2 gennaio del 2015, quando eravamo appena alla prima pagina del libro, sul mio diario (ebbene sì, ho un diario) scrivevo:

“Il 2015, comunque, è arrivato e con lui i buoni propositi. Obiettivo: essere felice e provare a realizzarli tutti. […] Mi voglio promettere, però, di essere felice, serena e allegra sempre. Di vivere al massimo ogni giorno, di affrontare le paure e di seguire il mio cuore. Di perseguire i miei sogni, di fare ciò che amo e di non accontentarmi mai.
Prometto a me stessa di non fermarmi, di non smettere di sperare e di non perdere la bussola. E se la perderò, prometto a me stessa di riprendere il comando della mia vita.
Sii felice, Enrica. Vivitela questa vita: è stata creata apposta per te.”

Poco fa, quando ho riletto queste righe, mi è venuto da sorridere d’istinto, col cuore: domani sera l’anno finirà e io, tra le mani, ho un libro che pesa come un mattone .
E’ stato un anno intenso, pieno di avvenimenti e ogni mese porta con sé ricordi ed emozioni.
Ecco, dovessi dare un titolo al libro di questo 2015, sarebbe sicuramente “Emozioni“.

L’aspetto delle cose varia secondo le emozioni,
e così noi vediamo magia e bellezza in loro:
ma bellezza e magia, in realtà, sono in noi.
Kahlil Gibran

Continua a leggere Un ultimo sguardo al 2015

Agosto all’insegna delle partenze e delle scoperte.

Agosto è arrivato e, con lui, anche un’ondata di caldo e le desiderate vacanze.

Turisti da ogni dove affollano le spiagge, il profumo della crema solare si diffonde nell’aria e lo sguardo rilassato compare sul viso della maggior parte delle persone.
Che belle che sono, le vacanze, si dovrebbe sempre vivere così, con la stessa felicità con cui ci si tuffa nelle acque blu, nonostante lo sbalzo climatico, e con la stessa spensieratezza con cui si resta sotto il sole senza far assolutamente nulla, lasciando i pensieri fuori dalla spiaggia, chiusi in un angolo remoto della mente.

Se c’è chi organizza l’estate già a dicembre e ha le idee terribilmente chiare, per me, invece, agosto è sempre il mese dell’indecisione: ho 31 giorni in cui potrei fare di tutto, visitare qualsiasi luogo, approfittare di ogni secondo libero e, puntualmente, non so mai cosa scegliere. Ci sono talmente tante cose che vorrei fare che mi sembra sempre di scartare qualcosa di fondamentale.
Anche quest’anno, così come gli altri passati, il problema si è ripresentato: nei miei piani mentali, quelli che si fanno senza pensare ad una possibile organizzazione, c’era una lista lunga, lunghissima di posti da scoprire, dalle Cinque Terre a Lugano, passando per Verona, Bologna e Perugia. Io stessa mi rendevo conto che non mi sarebbe mai bastato il tempo, che avrei dovuto fare una scelta e che, ovviamente, anche il conto bancario prevedeva di essere preso in considerazione.

Alla fine, di tutta la lista immensa, ho scelto due mete ben precise, distanti geograficamente tra loro, ma sicura più che mai di questa decisione. Una meta è stata scelta dalla curiosità, l’altra dall’affetto. Vai dove ti porta il cuore, dicevano. Continua a leggere Agosto all’insegna delle partenze e delle scoperte.

Un biglietto per l’Inghilterra: la storia di Giada

Lo ammetto, sono rimasta un po’ indietro con i racconti dall’estero quindi, oggi, vi pubblico una storia che mi è piaciuta fin dal primo momento che l’ho letta.
Ho scritto a Giada, autrice del blog Sir Koala Londinese, per chiederle se aveva voglia di raccontarmi la sua storia da italiana all’estero e lei, con grande entusiasmo, ha accettato.

Questa volta non mi dilungo con parole, frasi e presentazioni perché, con il suo racconto, vi affascinerà dalla prima parole.. Proprio come è successo a me!
Prendetevi cinque minuti per leggere la storia di Giada, blogger proprio come me (e molto più brava!), perché ne vale davvero la pena. 

Diretto e pieno di consigli: ecco com’è il racconto di Giada, un’italiana a Londra.  Continua a leggere Un biglietto per l’Inghilterra: la storia di Giada

Sei felice di partire?

<<Sei felice di partire?>>, <<Quanto manca?>>, <<Sei pronta?>>.
Ecco, queste sono le domande che più mi sono state rivolte in questi ultimi giorni. Domande che, insieme allo scorrere naturale dei giorni, ti ricordano che tra due giorni si parte davvero.

Questa è una di quelle esperienze che capita una sola volta nella vita e che, quando capita, puoi soltanto esserne felice.
E dire che l’ho saputo per caso, tramite un’amica, di questo bando. E’ incredibile come la vita possa stupire e come decida, dopo delusioni e un po’ di amaro in bocca, di lanciarti una palla buona. Quella palla che ti devi conquistare, fino alla fine, senza dare nulla per scontato perché, quando si tratta di bandi, la gente è agguerrita quanto te.

E alla fine ero decisa a vincerlo, questo bando. Mi rendevo conto che aspettavo un’occasione simile da parecchio tempo, che si trattava di ciò che amavo fare, in uno stato che mi fa sentire a casa, con la lingua che più mi emoziona, che meglio so parlare e che meglio conosco.
Non potevo certo farmelo scappare.
E alla fine l’ho vinto per davvero. Ho saltellato per tutta la casa quando ho letto la mail e ho cominciato a pensare ai quattro mesi che mi aspettavano, e che mi aspettano, a Valencia.

Ora la partenza è vicina, davvero vicina.
Mancano solo due giorni e l’ansia comincia a farsi sentire.
Se avete letto la mia descrizione nella pagina Chi sono, saprete che amo viaggiare ma che sono anche terribilmente emotiva e soffro di ansia pre-tutto: figuriamoci prima di un viaggio che mi porterà lontana da casa per quattro mesi.
Che poi, alla fine, quattro mesi non sono molti ma dato che è il mio primo e vero viaggio lungo come periodo di tempo, un po’ effetto mi fa. Credo che sia necessario, però: mi farà scoprire molte cose, su me stessa e sul mondo esterno, e sarà la mia prima e nuova esperienza di vita.
Se non lo faccio adesso, quando mi capiterà di nuovo? Continua a leggere Sei felice di partire?

Un biglietto per l’Inghilterra: la storia di Valentina

Valentina è la protagonista della terza storia e anche lei, come tante altre storie che arriveranno, è partita ed è andata a Londra, la città dagli autobus rossi.

Valentina è Valentina.
Lei è una delle mie più grandi amiche, la mia migliore amica. Le ho voluto un gran bene fin dal primo momento che l’ho conosciuta, in prima superiore.
Valentina è sempre stata, e sempre sarà, l’opposto di me ed è forse per questo che, tra una verifica e l’altra, ci siamo legate così tanto.

Valentina ha vissuto le mie vicende amorose (tanto da dedicarmi la canzone di Avril Lavigne Complicated), le mie vittorie all’università e mi ha sempre dato il suo appoggio incondizionato in qualsiasi cosa.
Con lei ho ballato tutta la notte a Barcellona, ho fatto shopping in ogni dove, ho scattato foto a più non posso, ho scambiato milioni di parole, di consigli e ho riso fino alle lacrime.
Con Valentina basta uno sguardo, uno soltanto, e ci capiamo.

Valentina, anche se io la soprannomino Sist, ha un carattere speciale: è decisa, coraggiosa ma anche tremendamente realista. Io, invece, sono l’opposto: insicura, dubbiosa e fin troppo sognatrice.
Insomma, se ancora non sono convinta sulla frase “in amore gli opposti si attraggono”, posso dire che sì, in amicizia accade veramente così.

Come ho già detto prima, Valentina è partita con destinazione Inghilterra: London City. C’era già andata subito dopo la maturità, con un coraggio e una maturità che aveva sorpreso me e molti altri.
Poi era tornata ma, dopo qualche esperienza lavorativa in terra nativa, ha capito che doveva davvero tornare laggiù perché, come capirete leggendo le sue parole, qui le mancava qualcosa.
Allora ha fatto il biglietto, ha preparato la valigia ed è partita. Continua a leggere Un biglietto per l’Inghilterra: la storia di Valentina

Un biglietto per la Francia: la storia di Eleonora

La seconda ragazza che ha deciso di raccontarmi la sua storia dall’estero si chiama Eleonora.

Eleonora è piemontese, è laureata in Mediazione Linguistica e, più di un anno fa, ha deciso di prendere un treno che l’ha portata a Parigi, la ville de l’amour, una delle città più visitate, più fotografate e più turistiche al mondo.

Lei, però, non ha fatto la turista anzi, in Francia, c’è rimasta per davvero. 

Eleonora mi ha mandato la sua storia via e-mail ed ecco cosa racconta:  Continua a leggere Un biglietto per la Francia: la storia di Eleonora

Un biglietto per l’Inghilterra: la storia di Andrea

La prima storia di “Un biglietto di sola andata” è quella di Andrea, un ragazzo di 22 anni, che ha lasciato il Piemonte per andare a Worthing, cittadina vicino a Brighton.

La premessa che è doverosa fare è che Andrea, come altre storie che ci saranno in questa sezione, è un mio amico.
L’ho conosciuto intorno all’anno 2009, anno più o anno meno, nel salone della scuola di musica che entrambi frequentavamo (e che io frequento ancora). Tra una prova di musica e l’altra, abbiamo portato avanti la nostra amicizia chiacchierando, ogni venerdì sera, sulla difficoltà dell’università, su cosa fare e su cosa scegliere. Poi lui ha smesso di suonare (ed io ho passato mesi interi a convincerlo a tornare) ma, nonostante non sia riuscita a convincerlo e nonostante le vite diverse che conducevamo, siamo riusciti a rimanere amici.
Il 29 dicembre, poi, in un pomeriggio normale mi dice: <<sto preparando i documenti per andare in Inghilterra.>>.E alla fine, in Inghilterra, c’è andato davvero.
E’ partito a gennaio, con la valigia e con un biglietto di sola andata: destinazione Inghilterra. Continua a leggere Un biglietto per l’Inghilterra: la storia di Andrea