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Un campo di lavanda tra le colline dell’Alta Langa

Immaginatevi un campo immenso di Lavanda, un panorama infinito di colore viola e un profumo che si perde tra il vento che, dolcemente, ti accarezza.
Immaginatevi il silenzio, le macchine in lontananza e il ronzio delle api, immerse e concentrate nel loro lavoro.
Immaginatevi le farfalle bianche che svolazzano tra la Lavanda, che quasi danzando si appoggiano solo per un attimo per poi continuare il loro viaggio tra il campo infinito.
Immaginatevi il sole che sta per tramontare, una giornata d’estate quasi finita, il cielo azzurro, il campo viola e, come sfondo, le Alpi.

Sì, le Alpi, perché questo paesaggio incredibilmente bello e questo dipinto di bellezza non si trova soltanto in Provenza, terra indiscutibile della Lavanda, ma anche in Piemonte,  a un centinaio di chilometri da Torino. Continua a leggere Un campo di lavanda tra le colline dell’Alta Langa

Febbraio, marzo e aprile: la corsa ad ostacoli della vita.

Time flies.
Quanto è vero.

Finalmente torno a scrivere nella categoria “giorno dopo giorno” pur avendo saltato ben tre mesi, sono davvero pessima.
E’ che il tempo vola – e lo so che lo scrivo ogni volta – e io rimango sempre, sempre, sempre indietro.
Ma di questo ve ne parlerò nel prossimo articolo, non appena troverò un finale giusto a quella marea di parole.

Oggi mi tocca riassumere tre mesi, febbraio, marzo e aprile e non sarà per niente facile. Come faccio a raccontarvi più di novanta giorni in un solo articolo? Continua a leggere Febbraio, marzo e aprile: la corsa ad ostacoli della vita.

Bacău, la città dei contrasti e delle bellezze.

Non ho mai scritto di un luogo non turistico e, obiettivamente, credo che sia una grande sfida: convincervi che sì, merita davvero e sì, merita una sosta anche solo di due giorni per poi ripartire verso altre destinazioni.

Sto parlando di Bacău, città a nord est della Romania e situata nella regione della Moldavia. Come sono finita lì, d’inverno, con una temperatura glaciale, è una lunga storia che nasce dall’amore che mi lega alla mia dolce metà, nato e cresciuto a Bacău.

Come vi ho raccontato nel mio precedente articolo, il primo impatto con questa città è stato strano, particolare, forse a tratti anche leggermente doloroso: vedere una città che ha perso tutto, la maggior parte dei monumenti, le case e la propria realtà a causa di un regime dittatoriale e comunista, mi ha lasciato davvero senza parole.
Ammetto che prima di incontrare il mio compagno, nemmeno conoscevo la storia della Romania ma, adesso, dopo tanti racconti da parte sua e dopo aver visto con i miei occhi le conseguenze di questa storia fin troppo dura, ho capito molte cose. E fa male perché, insomma, è un paese straordinariamente bello. Continua a leggere Bacău, la città dei contrasti e delle bellezze.

#TravelDreams2017

Tatatataaaaaan.
Mancano sedici giorni alla fine dell’anno e questo mi mette leggermente – ma proprio leggermente, eh – un po’ d’ansia perché, porca miseria, è già trascorso un altro anno e io quasi non me ne sono resa conto.
Oddio, dirla così non è proprio bello ma sì, me lo sono goduto un sacco, sì, mi è piaciuto un sacco ma è volato, letteralmente volato: ieri eravamo a marzo, oggi siamo a dicembre.
Giusto per rendere l’idea.

Mancano sedici giorni e io, inevitabilmente, comincio a girarmi indietro per vedere le cose fatte, i propositi mancati – quelli ci sono sempre – ma anche gli obiettivi raggiunti, le felicità vissute, i luoghi visitati e le grandi soddisfazioni apprezzate.
Insomma, fine dell’anno non vuol dire sempre “oddio, mi sembra di non essere riuscita a combinare niente” ma anche “oddio, quante cose che ho fatto e guarda dove sono arrivata!”.
E’ proprio vero che in un anno di cose ne accadono eccome.

Parlando di viaggi, un anno fa scrivevo i miei #TravelDreams2016 e novità, super novità… Non sono riuscita a vedere nemmeno un luogo di quelli che avevo inserito nella lista.
Alla grande, Enrica!
Considerato che mi ero ripromessa di viaggiare di più e di visitare posti più vicini, beh, sì, ho fallito clamorosamente.

Ma non mi arrendo e la lista per i #TravelDreams2017 la faccio comunque. Continua a leggere #TravelDreams2017

Ottobre: una pioggia colorata di emozioni.

Caro ottobre, ma quanto mi hai sorpreso?
Sei stato davvero incredibile, uno di quei mesi in cui non sai cosa aspettarti, sei sempre nell’incerto e poi, in un attimo, la vita arriva e ti travolge, lanciandoti quella palla buona, la migliore, quella che aspetti da sempre.

Ottobre è iniziato con la stessa illusione e incertezza che hanno contraddistinto la fine di settembre, quella sensazione di star vivendo qualcosa di davvero bello ma con la paura che, da un momento all’altro, qualcosa possa portartelo via.
E’ iniziato così, il mio ottobre, con giornate prima calde calde poi fredde fredde, con quella sensazione di star vivendo un presente fin troppo bello per essere tuo e che, davvero, ti fa domandare se realmente te lo meriti e se non scapperà da un momento all’altro.
La cosa bella è che, questa volta, questo presente così splendido non è scappato, non mi è sfuggito di mano come già capitato in passato e ora me lo sto vivendo al massimo, al cento per cento senza riserve, donando tutta me stessa. Continua a leggere Ottobre: una pioggia colorata di emozioni.

Isola di San Giulio: l’isola del silenzio e dei colori.

L’Isola di San Giulio è uno di quei luoghi che, nel momento in cui cominci a scoprirla, non vorresti più tornare indietro.

C’ero stata, tanti tanti tanti anni fa, quando ancora mettevo i jeans a vita bassa e andavo in giro con la pancia scoperta. Poi gli anni son passati e, per fortuna, anche le abitudini sono cambiate.
Sono ritornata all’Isola di San Giulio poco più di un mese fa e me ne sono innamorata. Ammetto che non ricordassi praticamente nulla se non, forse, qualche dettaglio e angolo ma, questa volta, me la sono vissuta per davvero, quest’isoletta in mezzo al lago.

Appena salita sul traghetto che porta all’Isola, mi sono sentita come una bambina che vede per la prima volta qualcosa di nuovo. Ciò che mi ha colpito di più, è stato il panorama di quest’isoletta immersa nelle acque blu del lago, circondata dal verde delle montagne e illuminata da un sole caldo che colorava il cielo azzurro azzurro. Se penso all’Isola di San Giulio, mi viene da pensare ai colori, prima di tutto. A quei colori accesi che l’accarezzavano, col dolcezza, come se un pittore si fosse messo a dipingerla con accurata precisione.
Ma, forse, nemmeno un pittore riuscirebbe a dipingere così perfettamente l’Isola di San Giulio, quella perfezione tipica della realtà. Continua a leggere Isola di San Giulio: l’isola del silenzio e dei colori.

Quei riflessi sul mare di Albisola.

Oggi vi voglio raccontare di un posticino che amo e che, fin da quando ero piccola, ho considerato un po’ come la seconda casa: Albisola Superiore, una piccola cittadina in provincia di Savona.

Albisola è il posto che mi viene in mente quando penso alle vacanze: sono venticinque anni che passeggio d’estate lungo la passeggiata, che respiro a pieni polmoni l’aria di mare e sono venticinque anni che, ogni volta che arrivo, sono felice e, ogni volta che parto, mi si stringe il cuore. Perché, per me, il nome Albisola è unito alla parola ricordi: è come se, ogni volta, presente e passato si unissero.

Oggi, però, non vi voglio raccontare le bellezze di Albisola, quelle stradine e quegli angoli sul mare (prossima volta!) che tanto mi piacciono, oggi vi voglio raccontare (o meglio, mostrare) quanto belle possono essere le luci riflesse sul mare.
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Cuneo Illuminata: 318.405 lampadine per colorare e far splendere la città.

Oggi non vi porto molto lontano dal mio luogo di origine, anzi, solo a quaranta chilometri, in una città ai piedi delle montagne, le Alpi.
Oggi vi porto in una cittadina a me cara, un po’ perché è stato il posto dove ho frequentato l’università, dove ho studiato per i temuti esami e dove mi sono laureata, un po’ perché l’ho sempre trovata incantevole, con le sue vie eleganti e il suo essere città ma non troppo.
Oggi vi porto a Cuneo.

Personalmente non credo che Cuneo sia molto turistica o, comunque, conosciuta ai molti: in Piemonte abbiamo Torino che fa da padrona e poi le Residenze Sabaude, il nord con i Laghi… Insomma, sembra che Cuneo, per un motivo o per un altro, passi sempre in sordina.
E, sinceramente, un po’ mi dispiace.
L’ho sempre considerata una delle città più belle della mia regione, una di quelle città in cui puoi passeggiare tranquillamente sotto i portici o lungo una via pedonale. Una di quelle città che sono, a tutti gli effetti, città ma che, camminandoci, questo aspetto non traspira. E’ una città tranquilla, ecco. Continua a leggere Cuneo Illuminata: 318.405 lampadine per colorare e far splendere la città.