Caro Amore mio, dedicato a Te.

Mi ritrovo qui, seduta sul letto e con il computer tra le gambe incrociate, a scrivere una lettera un po’ particolare, a dedicare alcune parole ad una delle persone più importanti della mia vita.
Prima di aprire wordpress, prima di mettermi a scrivere, mi sono fermata a lungo a pensare se fosse davvero giusto scrivere una lettera qui, sul blog, ma alla fine mi sono resa conto che, il mio, non è un blog di viaggio tradizionale, qui ci metto dentro di tutto, dai pensieri alle emozioni agli attimi della mia vita. E, proprio qui, ho dedicato parole al mio cane scomparso, ai miei genitori e al loro abbraccio dopo mesi che non li vedevo, alle mie (ex) coinquiline a Valencia e, infine, alla mia Amica volata in cielo… Perché non dedicare, quindi, le parole anche all’Amore?

Quindi eccomi qui, immersa nel silenzio della casa e con un raggio di sole che illumina la stanza, a scriverti una lettera, a lasciar scorrere via tutte le parole, tutti i pensieri e a farmi e farti nascere un sorriso.

Caro Amore Mio,
è passato un anno, un anno esatto dall’inizio della nostra storia, dal momento in cui il destino ha deciso che, noi due, dovevamo condividere la stessa strada, lo stesso percorso e la stessa vita.
Ci siamo conosciuti a settembre, quando le foglie diventano gialle e l’estate diventa, pian piano, un ricordo. Ci siamo conosciuti per alcuni semplici casi, per un incrocio di semplici circostanze che han fatto sì che io, il nove settembre, iniziassi un tirocinio nello stesso luogo in cui tu lavoravi da anni. E chi l’avrebbe detto, Amore mio, che nel momento in cui ci siamo stretti la mano presentandoci, dopo qualche mese saremmo diventati un Noi.
L’avresti mai detto? Cupido in quel momento, in quel preciso attimo in cui le nostre mani si sono strette, ha lanciato la sua freccia, colpendo (finalmente per me) entrambi e lasciando che il tempo facesse il suo percorso.

Ero particolarmente timida all’inizio, avevo ferite che facevano male e stavo vivendo uno dei periodi più difficili della mia vita, eppure tu eri sempre lì, una presenza silenziosa, fatta di sorrisi, di supporto, di chiacchierate in pausa pranzo.

Penso che me lo ricorderò per sempre, il momento in cui, un anno fa, tutto è iniziato. E se ci penso – perché, credimi, ci penso eccome – mi viene da sorridere, uno di quei sorrisi che sanno di amore e felicità. In quel determinato momento, un anno fa, pensavo che mi stessi cacciando in uno dei più enormi casini, come mio solito, pensavo che mi stessi cacciando in una di quelle situazioni così complicate che, insomma, non sarebbe stata per niente facile. E invece, caro Amore mio, è stata più facile del previsto.. Forse perché, in fondo, era destino innamorarmi di te, amarti ed essere felice solo insieme a te.
Te l’ho detto, fin dall’inizio, che sono sempre stata dell’idea che fosse stata proprio Marti, la mia Amica lassù, a metterti sulla mia strada. Forse è stata lei a decidere che avevo bisogno di te, per sopravvivere alla sua assenza, forse è stata lei a decidere che dopo tante sconfitte, un happy ending ci voleva anche per me.
E sei arrivato tu.

Te le ricordi le nostre prime uscite, Amore mio? Ti dicevo che era troppo complicato, che era troppo difficile la situazione per portare qualcosa di buono. Eppure con te stavo tornando a sorridere, nei tuoi abbracci mi sentivo finalmente serena, come se una tranquillità si prendesse totalmente il mio cuore per lenire un po’ quella ferita che ancora faceva troppo male. Mi rendevo conto che mi stavo letteralmente aggrappando a te per continuare a stare in piedi, per affrontare ogni giorno quella battaglia quotidiana con il presente e con quell’assenza che era davvero lacerante. 
E tu continuavi ad essere lì, presente, innamorato e incredibilmente meraviglioso.
Mi sono innamorata di te pian piano, poco alla volta, ma nel momento in cui sei entrato nel mio cuore, da lì non te ne sei più andato. Ho iniziato ad innamorarmi di te durante le nostre passeggiate in Torino, mano nella mano, con sguardi che parlavano da soli, con parole sussurrate, come se da un momento all’altro tutto fosse scomparso.
Sono stati quei momenti, quelle passeggiate, quei baci dati in Piazza Castello, quegli abbracci silenziosi a farmi innamorare di te. Eri tutto ciò che di più bello mi fosse capitato nella vita, eri tutto ciò di cui avevo bisogno.

E se penso a un anno fa, mi sembra che sia passato un secolo.
Quante cose abbiamo fatto in quest’anno, Amore? Quante cose abbiamo vissuto? Sembra incredibile perché, te lo dico sempre, sono solo passati trecentosessantasei giorni e a me sembra che sia passata una vita intera. Mi sembra di conoscerti da sempre, mi sembra di condividere la vita con te da anni ormai… Forse perché era destino che andasse così, forse perché, fin a un anno fa, aspettavo la persona giusta. E poi sei arrivato tu.
Perché davvero ci credo, eh, che siamo destinati a stare insieme e te lo ripeto quasi ogni giorno, che a me una vita sola non basta.

Sai cosa amo di te, Amore mio? Amo praticamente tutto, dai tuoi pregi ai tuoi difetti, ma ciò che amo di più è la tua allegria mista a dolcezza. Amo il modo in cui ti prendi cura di me, quando sono tutta acciaccata, o quando sono così stanca che mi addormento direttamente sul divano. E devo ancora struccarmi.
Amo il modo in cui arrivi a casa, apri la porta e sorridi. Non importa quanto tu sia stanco, quando apri la porta hai sempre un sorriso per me. L’avresti mai detto, Amore mio, che dopo un anno avremmo condiviso lo stesso tetto? Io no e forse, se me l’avessi detto a settembre, quando ci siamo conosciuti, ti avrei riso in faccia.
Amo il modo in cui ti addormenti, come se non dormissi da secoli, come sprofondi sotto le coperte e non ti si vede nemmeno più la testa. Amo il modo in cui mi abbracci nel sonno e amo il tuo sorriso addormentato al mattino, soprattutto quando a svegliarti sono io e tu vorresti continuare a dormire.
Amo i tuoi baci prima di correre al lavoro, la tua risata piena di vita, il tuo essere broncio – perché sì, a volte lo sei – e la tua dolcezza, sempre così presente in te.
Amo i tuoi occhi blu, adoro guardarli e perdermici dentro.
Amo quando suoni la chitarra a tutto volume, quando canti a squarciagola con me e quando metti la musica rock in casa. Amo tornare da lavoro e sentire che la casa è piena di te, che la casa risuona di te.

Te l’ho mai detto, Amore, che amo quando i tuoi occhi incrociano i miei e parte un sorriso? Amo il modo in cui ci amiamo, ovunque siamo, il modo in cui le nostre mani si incrociano, il modo in cui ci sentiamo. Sai perché ti accarezzo sempre la mano o la gamba? E’ perché devo sentirti, perché devo sapere che ci sei, perché devo avere la conferma che sei reale e che non sei un sogno.
Ho sempre paura che la sveglia suoni da un momento all’altro e che tutto questo sia un sogno, bellissimo ma pur sempre un sogno. Poi te lo dico e tu, con quel sorriso disarmante, mi dici che no, non sei un sogno e sei la realtà. La mia realtà.

Caro Amore mio, che ci posso fare se ti amo, se ti amo così tanto?

Sai cos’altro amo di te? Amo il modo in cui mi proteggi, il modo in cui mi fai sentire amata e protetta. Amo il modo in cui, i tuoi abbracci, sanno farmi sentire a casa.
E amo i tuoi messaggi quando siamo lontani, quando mi chiedi come sto e cosa sto facendo. Amo quando torni da un viaggio e ti abbraccio così stretto che poi mi fanno male le braccia. Amo quando mi lasci i video, quando scatti fotografie, quando parli con me per ore e ore, e pazienza se è già notte inoltrata.
Amo quando beviamo i tè e le tisane a mezzanotte. Hanno un qualcosa di speciale.
Amo il fatto che tu sia così simile a me, che a te piacciano tutte le cose che piacciono a me e che non ci stufiamo mai, di viaggiare, di fotografare, di suonare, di parlare.

Amo il modo in cui mi ascolti, quando ho bisogno di sfogarmi, quando qualcosa proprio non mi va giù. Amo il modo in cui ridi quando faccio qualcosa di buffo o come scuoti la testa quando mi faccio male, quando sbatto per l’ennesima volta la gamba contro la valvola del termosifone. E tu sorridi perché, alla fin fine, sai che sono fatta così.

Sai, Amore, mentre sto scrivendo tutto questo, la mia mente si sta affollando di così tanti ricordi che temo di non aver sufficientemente spazio nella memoria ram del cervello.
E mentre questi ricordi tornano a farmi visita, risento il freddo dell’inverno scorso, rivedo l’albero di natale che abbiamo fatto insieme a lavoro, il bacio allo scoccare della mezzanotte del trentuno.
Rivedo il lago di Como a febbraio, sento quasi la pioggia fredda di quella domenica mattina e il tuo sguardo riflesso nel finestrino quando uscivo a scattare una foto.
Se penso ai nostri ricordi, posso sentire il profumo delle mimose e rivedere quei bellissimi fiori blu che facevano così contrasto con il giallo.
Rivedo le valige che ho preparato per venire a Torino, l’emozione nel farlo e la voglia di vivere tutto. E vedo il tuo compleanno, la nostra gita al Lago d’Orta e alla salita che abbiamo fatto per vedere il panorama dall’alto. Rivedo le passeggiate mano nella mano, le nuotate nel mare in estate e risento il profumo della crema solare. E sì, risento il gusto anche della focaccia.
Ho così tanti ricordi con te, Amore mio, che mi sembra incredibile che tutto questo sia accaduto in un anno solamente.

Caro Amore mio, sono passati trecentosessantasei giorni e con te ne voglio passare migliaia, migliaia e migliaia.
Qualche mese fa avevo letto una frase che diceva “con te ci voglio invecchiare”. Avevo subito pensato a te, a noi ma poi avevo paura che tutto potesse svanire e quindi me l’ero tenuto per me, segretamente nel mio cuore.
Ma sai, Amore, adesso te lo voglio dire e, davvero, se fosse per me andrei ad urlarlo da Superga a tutta la città: io con te ci voglio invecchiare, io con te voglio passare tutta la mia vita.
E se qualcuno mi dicesse “ehi, ma ci stai insieme solo da un anno”, gli risponderei che quest’anno è stato il più incredibile, il più emozionante, il più speciale che io abbia mai vissuto e che me lo sento, che io e te siamo destinati a stare insieme per l’eternità.
Forse sono sempre la solita sognatrice ma ci voglio credere, davvero, con tutto il mio cuore, fino all’ultima particella di me.

Ti amo, Amore Mio.
Te iubesc.

Enrica

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“Lo abbracciò e, per un magico istante, restarono uniti nella penombra, al di là di questo mondo”

 

 

5 pensieri riguardo “Caro Amore mio, dedicato a Te.”

  1. Anche il mio blog raccoglie post come questo e, ogni tanto, altri argomenti, quindi non posso che appoggiare un post bello come questo! Siete stati fortunati a trovarvi 🙂

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