PENSIERI E SORRISI: A VOLTE RITORNO.

Vi chiederete che fine ho fatto – o forse no – ma eccomi di nuovo qua.

Sono passati mesi – praticamente più di un anno – da quando ho scritto l’ultima volta su Attimi e Pillole di Viaggio.
E mi mancava, eccome se mi mancava.

Lo sapete, la vita scorre velocemente e, come sempre, mi sono lasciata travolgere fin troppo dagli avvenimenti e, anche questa volta, il mio piccolo angolo di pensieri ne ha pagato le spese maggiori.
Il silenzio.
E sì che a me piace il silenzio ma amo anche tanto scrivere.

Quindi, che fine ho fatto?

Non è cambiato molto dall’ultima volta in cui le mie dita scorrevano veloci sulla tastiera e vi raccontavo della nascita della mia piccola Martina, se non il fatto che la mia bambina cresce a vista d’occhio e mi rendo conto di quanto veloce passi il tempo semplicemente guardandola.
Impressionante, davvero.

Se penso ad un anno fa, era così piccola – iniziava a stare seduta da sola, faceva grandi sorrisi e tanti balbetti. Ora, invece, è una piccola combina guai: ha la capacità di dire tantissime volte la parola “mamma”, senza mai fermarsi (e chi è mamma, mi capirà). Ma è anche una bambina molto dolce e simpatica.
E’ bello vedere come cresce, quante cose impara – giorno dopo giorno – e come è piena di vita, di felicità, di allegria.
Dovremmo imparare davvero tante cose dai bambini, soprattutto questi ultimi tre aspetti.

Per quanto mi riguarda, la pandemia ha dato il colpo di grazia alla mia precaria situazione lavorativa e mi sono dovuta reinventare: ho creato la mia libreria virtuale, The Happy Corner, ricca di libri in inglese per bambini, collaborando con la casa editrice Usborne.
Che poi, alla fine, tanto virtuale non è, visto che non manca occasione di prendere libri per la mia piccola Marti.
Ma, in fondo, che ci posso fare se ho sempre amato e amo i libri?
Ero partita con l’idea di rendere tutto questo il mio primo e vero lavoro ma poi mi sono resa conto che mi manca tremendamente la mia amata lingua spagnola e quindi niente, sto ancora cercando la strada.

Fondamentalmente non ho idea di cosa farò, mi trovo sempre molto in difficoltà quando mi viene chiesto “ma tu, cosa vuoi fare?“.
Obiettivamente penso di avere le carte in regola per fare molto – e farlo bene – ma non ho idea di cosa mi possa rendere felice.
Quindi, per il momento, mi apro tante strade, metto giù tante idee e vediamo quali saranno quelle realmente giuste.
Si tratta un po’ di seminare: non tutti i semi che oggi pianterò diventeranno bellissime piante ma, prima o poi, qualcuna darà i frutti tanto attesi.
O almeno così spero.

Ma parliamo di viaggi, cosa che amo sempre tanto fare.
Quanto mi manca viaggiare, quanto mi manca prendere un aereo e andare, quanto mi manca fotografare e scoprire luoghi nuovi.

Tutta questa situazione surreale che stiamo vivendo ormai da un anno non mi (ci) ha permesso di fare molto ma, l’estate scorsa, siamo riusciti a fare un viaggetto in Toscana che ancora mi vengono gli occhi a cuoricino, semplicemente a ricordarlo.
Niente di che, eh, ma quei cinque giorni mi sono rimasti proprio nel cuore: Firenze mi ha accolto con un gran caldo ma quanto è bella!
C’ero già stata anni fa, ve ne avevo parlato anche qui, ma è una di quelle città che visiterei sempre.
E Pisa, poi, mi ha lasciata piacevolmente stupita: anche qui, c’ero stata tanti anni fa di passaggio verso Roma ma questa volta l’ho riscoperta totalmente.

Per il resto è stata la solita, tranquilla e rassicurante quotidianità.
Penso che, ad oggi, ciò che abbiamo imparato da tutto questo è il fatto di apprezzare la semplicità delle piccole cose.
In periodi in cui l’incertezza del poi ha fatto da padrona, ho trovato davvero confortante avere un appoggio, una famiglia, un sostegno.
Dei complici con cui condividere tutto questo, ecco.
E mi ritengo davvero fortunata.

Quindi eccomi qua, alla fine del mio primo articolo dopo tanto tempo – che poi, articolo, proprio non è.
Si tratta, come sempre, di tanti pensieri sconnessi lasciati scivolare via e riportati sotto forma di parole scritte.
Mi mancava sentire le frasi formarsi nella mia testa – come raccontate, mi mancava sentire i tasti sotto le mie dita e sorridere al pensiero che, nonostante tutto, mi trovo ancora qui.
Che sia la mia strada, questa?
Chissà.

A presto – speriamo,
Enrica

2 pensieri riguardo “PENSIERI E SORRISI: A VOLTE RITORNO.”

  1. Ciao piccola, chi cerca trova ! Troverai certamente la tua strada per avere le soddisfazioni professionali che tutti noi ambiamo raggiungere .
    Facciamo un grande brain-storming e troverai la via per ciò che cerchi. Io sono qua.
    Un bacio , Papà

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